E’ leggera, è economica, è ecologica. E’ bella e silenziosa. E’ la bicicletta.
Per molti non un semplice mezzo di trasporto, ma un vero e proprio
oggetto di culto. Più rubata dei motorini; più personallizzabile di una
moto; più tonificante di un’ora di palestra. Andare in bici come
filosofia di vita. Andare in bici perché ormai fa fiko. Andare
in bici perché conviene. Alle tasche, all’ambiente, alla salute. Già, ma
si può?
“Si può e si deve” è la risposta che arriva da #salvaciclisti,
il movimento popolare e spontaneo indipendente da partiti e
associazioni che chiede alla politica interventi mirati per aumentare la
sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane e che per per sabato
prossimo, 28 aprile, ha organizzato la bicifestazione nazionale a
Roma. Un’iniziativa che si svolgerà in contemporanea con
diverse città europee, tra cui Londra, per chiedere interventi concreti
da parte delle amministrazioni locali a favore dei cosiddetti utenti
fragili della strada: i ciclisti.
2.256 quelli che hanno perso la vita negli ultimi dieci anni in
incidenti stradali. 250 solo nel 2011. Per questo #salvaciclisti
ha intimato ai sindaci che hanno aderito alla bicifestazione - tra cui
Giuliano Pisapia, Gianni Alemanno, Luigi De Magistris - di presentarsi
ai Fori Imperiali solo a patto di portare con sé delibere approvate e
finanziate a favore della sicurezza.
A Roma, dopo due anni di battaglie, l’Assemblea capitolina ha
pochi giorni fa approvato all’unanimità il Piano quadro della
Ciclabilità: 1000 km di piste protette per le biciclette da
realizzare entro il 2020, per un investimento complessivo di 170 milioni
di euro, nuove corsie protette in tutti i Municipi e il raccordo delle
piste finanziati da 25 milioni di euro all’anno provenienti dalle multe.
Basterà? Gli interventi da apportare sono molti: dall’istituzione
delle cosiddette Zone 30, dove la velocità massima non può
superare i 30 km all’ora al monitoraggio costante delle strade, al
ripensamento degli incroci più pericolosi e, naturalmente il superamento
della peggiore delle abitudini di automobilisti, autisti di pullman e
motociclisti: la sosta selvaggia.
Alla vigilia della bicifestazione del 28 aprile, ore 15, ai Fori
Imperiali, Panorama.it ha pedalato in compagnia di #salvaciclisti
per le vie di Roma, la città, almeno finora, dell’antibici dove, però,
andare in bici è più bello - parola di cronista - che da qualunque altra
parte.
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