Per l’ILO, la transizione verso l’economia
verde potrebbe portare fino a 60 milioni di nuovi posti di lavoro
Ginevra (ILO News) — Secondo un nuovo rapporto
dell’ILO realizzato dall’Iniziativa per i Lavori Verdi, il passaggio verso una
economia più verde potrebbe generare tra i 15 e i 60 milioni di nuovi posti di
lavoro nel mondo nei prossimi vent’anni e aiuterebbe decine di milioni di
lavoratori ad uscire dalla povertà.
Lo studio Working towards sustainable development: Opportunities for decent work and social inclusion in a green economy (“Lavorare per uno sviluppo sostenibile. Opportunità di lavoro dignitoso e inclusione sociale nell’economia verde”), sostiene che il numero di posti di lavoro creati dipenderà dall’adozione di una corretta combinazione di politiche.
« L'attuale modello di sviluppo si è dimostrato inefficace e insostenibile, non solo per l’ambiente, ma anche per le economie e le società » ha affermato il Direttore Generale dell’ILO Juan Somavia. « Dobbiamo muoverci al più presto verso un percorso di uno sviluppo sostenibile attraverso un insieme coerente di politiche che riconosca alle persone e al pianeta un posto centrale ».
« La prossima Conferenza Rio+20 delle Nazioni Unite sarà un momento determinante per garantire che, nel futuro, il lavoro dignitoso e l’integrazione sociale siano parti integranti di ogni strategia di sviluppo ».
Achim Steiner, Direttore Esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha dichiarato: « Questo rapporto arriva alla vigilia del 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, che avrà per tema Economia verde: ne fai parte anche tu? ».
« I risultati del rapporto sottolineano che l’economia verde potrebbe aiutare milioni di persone di uscire ad uscire dalla povertà, garantendo migliori condizioni di vita a questa generazione e a quelle future. Mentre i leader si stanno preparando al vertice Rio+20, vogliamo diffondere in tutte le capitali del mondo questo messaggio positivo che apre nuove prospettive e opportunità », ha aggiunto Steiner.
Il rapporto — pubblicato quasi quattro anni dopo il primo studio dell’Iniziativa per i Lavori Verdi — analizza gli effetti che una economia più verde potrebbe produrre in termini di occupazione, reddito e sviluppo sostenibile in generale.
La transizione verso una economia più verde avrà ripercussioni su almeno la metà della manodopera mondiale — l’equivalente di 1,5 miliardi di persone. Se è vero che i cambiamenti determinati da questa transizione si faranno sentire sull’intera economia, lo studio sostiene che otto settori avranno un ruolo centrale e subiranno le conseguenze maggiori: l’agricoltura, l’industria forestale, la pesca, il settore dell’energia, l’industria manifatturiera ad alta intensità di manodopera, il riciclaggio dei rifiuti, le costruzioni e i trasporti.
Lo studio Working towards sustainable development: Opportunities for decent work and social inclusion in a green economy (“Lavorare per uno sviluppo sostenibile. Opportunità di lavoro dignitoso e inclusione sociale nell’economia verde”), sostiene che il numero di posti di lavoro creati dipenderà dall’adozione di una corretta combinazione di politiche.
« L'attuale modello di sviluppo si è dimostrato inefficace e insostenibile, non solo per l’ambiente, ma anche per le economie e le società » ha affermato il Direttore Generale dell’ILO Juan Somavia. « Dobbiamo muoverci al più presto verso un percorso di uno sviluppo sostenibile attraverso un insieme coerente di politiche che riconosca alle persone e al pianeta un posto centrale ».
« La prossima Conferenza Rio+20 delle Nazioni Unite sarà un momento determinante per garantire che, nel futuro, il lavoro dignitoso e l’integrazione sociale siano parti integranti di ogni strategia di sviluppo ».
Achim Steiner, Direttore Esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha dichiarato: « Questo rapporto arriva alla vigilia del 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, che avrà per tema Economia verde: ne fai parte anche tu? ».
« I risultati del rapporto sottolineano che l’economia verde potrebbe aiutare milioni di persone di uscire ad uscire dalla povertà, garantendo migliori condizioni di vita a questa generazione e a quelle future. Mentre i leader si stanno preparando al vertice Rio+20, vogliamo diffondere in tutte le capitali del mondo questo messaggio positivo che apre nuove prospettive e opportunità », ha aggiunto Steiner.
Il rapporto — pubblicato quasi quattro anni dopo il primo studio dell’Iniziativa per i Lavori Verdi — analizza gli effetti che una economia più verde potrebbe produrre in termini di occupazione, reddito e sviluppo sostenibile in generale.
La transizione verso una economia più verde avrà ripercussioni su almeno la metà della manodopera mondiale — l’equivalente di 1,5 miliardi di persone. Se è vero che i cambiamenti determinati da questa transizione si faranno sentire sull’intera economia, lo studio sostiene che otto settori avranno un ruolo centrale e subiranno le conseguenze maggiori: l’agricoltura, l’industria forestale, la pesca, il settore dell’energia, l’industria manifatturiera ad alta intensità di manodopera, il riciclaggio dei rifiuti, le costruzioni e i trasporti.
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