«Il suo sogno era ancora quello di una contro-società di minoranze, di una "secessione" piena, senza sconti. Alla gioventù, forse troppo poco "assurda" (Paul Goodman) che aveva davanti, consigliava maggiore intransigenza e più ambizione. "Da questa società - da questo stato di cose - bisogna separarsi, compiere atto pieno di eresia. E separarsi tranquillamente, in silenzio e in segreto, non da soli ma in gruppi, in società autentiche le quali si creino una vita il più possibile indipendente e sensata, senza alcuna idea di falansterio o di colonia utopistica...Sarebbe una forma non retorica di contestazione globale"».
Articolo su Nicola Chiaromonte di Vittorio Giacopini, "La chiarezza di Chiaromonte", Domenica, Il Sole-24 ore, 24 luglio 2011, p. 29.
La rivista Lo Straniero dedica alla figura di Chiaromonte un numero monografico (agosto-settembre 2011).
La rivista Lo Straniero dedica alla figura di Chiaromonte un numero monografico (agosto-settembre 2011).
Nessun commento:
Posta un commento