giovedì 24 marzo 2011

Paradossi: la bici è contro il cinema italiano

Negli ultimi due giorni non ho consumato una goccia di benzina. Perciò mi sento ignorante: non sponsorizzo il cinema italiano.

Consumatori: “Una follia la decisione di aumentare le accise sulla benzina per finanziare il cinema”.

La benzina è un piatto ghiotto e ci mangiano tutti. Anche se molti italiani non pagano le tasse, tutti mettono benzina e diesel, magari quello agricolo di straforo nel suv.  Ovvio quindi che il primo comandamento è far consumare carburante il più possibile.

Il governo ha deciso di aumentare l'accise (tassa) sulla benzina di 1 o 2 centesimi per finanziare la tax credit. Per i movimenti dei consumatori, questa scelta è sbagliata: contribuirà fra l'altro ad aumentre l'inflazione.

Vorrei concludere con una nota polemica, che riguarda il cinema italiano.  
Per favore smettetela di girare film e fiction nel quartiere Prati di Roma! 
Non se ne può più. C'è sempre da qualche parte fra il Lungotevere, Viale Mazzini, il Mamiani, la solita carovana di mezzi di trasporto, camerini, ecc. Non fa bene all'arte, questa monotonia! Sicuramente si tratta di storie familiari, in cui lei è più grande di lui (lui è sportivo, ma alcune sere sparisce misteriosamente, allontanadosi a piedi su Viale delle Milizie). Lei, invece, sta cercando di rifarsi una vita, dopo essersi lasciata alle spalle un passato burrascoso. Marco però non l'ha dimenticata, non vuole che lei se ne vada e cerca di incontrarla a Viale Mazzini...La portiera ha notato qualcosa di strano. Una valigia nera...Lui un giorno sparisce...

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