mercoledì 2 febbraio 2011

Questa sera entreremo nel coniglio-metallo, pur sempre pedalante.

Viva la 單車!

Buon anno, compagni cinesi!

Seguite il 道. E...





«Anche se mantengo intatta questa mia persona, non posso considerarmi il proprietario di questa persona. Anche se non posso fare a meno delle cose, non posso considerarmi il proprietario delle cose. Considerarsi proprietario della propria persona e delle cose significherebbe voler tenere violentemente per sé una persona e delle cose che appartengono al mondo. Solo il saggio non tiene per sé la propria persona e le cose! Solo colui che considera la sua persona e le cose proprietà comune ha raggiunto l’apice della saggezza! È quello che viene chiamato il saggio perfetto».

Liezi. La scrittura reale del vuoto abissale e della potenza suprema, a cura di Alfredo Cadonna, Einaudi, Torino, 2008, p. 255.





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