venerdì 16 marzo 2012

Salvaciclisti punta sull'Europa
"Serve un accordo fra governi"

Fonte: La Repubblica

A Milano si fa il punto della campagna che in Italia ha già raccolto l'adesione di 60 parlamentari. "A Londra l'installazione di specchi ai semafori è diventata una regola"

di LUCA DE VITO

“Abbiamo già registrato i primi successi”. Kaia Burgess, inviato speciale del Times e giornalista che per primo ha lanciato la campagna Salvaiciclisti sul quotidiano londinese, ha raccontato la nascita e gli sviluppi del movimento per la sicurezza di chi si muove in bicicletta nelle città europee. “Abbiamo dato vita a un grande dibattito in parlamento, abbiamo ricevuto il sostegno del primo ministro, ma abbiamo anche ottenuto l’installazione di specchi ai semafori a Londra. Rimane ancora molto da fare, soprattutto in ambito europeo: serve un accordo e un impegno da parte di tutti i governi”.

Burgess è intervenuto all’incontro organizzato dalla Gazzetta dello Sport, in concomitanza con la presentazione della Milano-Sanremo, dal titolo 'La bicicletta e la sicurezza nella città: #salvaiciclisti', a cui hanno partecipato anche Renato Di Rocco (presidente di Federciclismo), Filippa Lagerback (conduttrice televisiva), Pierfrancesco Maran (assessore Mobilità del Comune di Milano), Andrea Monti (direttore della Gazzetta dello Sport) e Paolo Pinzuti (coordinatore italiano della campagna #salvaiciclisti). Per quanto riguarda la campagna in Italia, ha spiegato Pinzuti, “stiamo raccogliendo anche noi qualche successo: 60 parlamentari hanno aderito all’iniziativa e gran parte dei sindaci hanno dichiarato la loro disponibilità ad aiutarci. Adesso dobbiamo lavorare per espandere il movimente e ottenere risultati concreti”.

L'appuntamento di Milano rientra all’interno della mobilitazione italiana lanciata a sostegno della sicurezza nell'uso urbano della bicicletta che ha preso le mosse dall’appello pubblicato sul Times i primi di febbraio. Un appello circolato velocemente su tutti i social network, diventando un fenomeno virale.Il messaggio da trasmettere è tanto semplice quanto chiaro: fare qualcosa, come cittadini e istituzioni, per fermare gli incidenti che si verificano sempre più spesso nelle nostre città, molti dei quali mortali. Secondo un recente studio del gruppo assicurativo Generali, iogni giorno in Italia 38 ciclisti rimangono coinvolti in incidenti stradali, concentrati soprattutto in Lombardia (dieci incidenti al giorno), Emilia Romagna (otto) e Veneto (più di cinque). 
(16 marzo 2012)

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