mercoledì 28 marzo 2012

La "bicifestazione" ai Fori Imperiali
Più piste ciclabili e sicurezza

Fonte: La Repubblica

Il 28 aprile una mobilitazione promossa dal web dall'associazione #salvaiciclisti: "Lanceremo un messaggio per promuovere la ciclabilità. In Italia ci sono 70 macchine ogni 100 abitanti, quando la media europea è 40"

di MANUEL MASSIMO

Il countdown è cominciato: manca un mese alla bicifestazione del 28 aprile ai Fori Imperiali, una mobilitazione su due ruote promossa sul web dal movimento #salvaiciclisti per sensibilizzare i cittadini e la politica e chiedere misure concrete a sostegno di chi pedala ogni giorno per le strade, a suo rischio e pericolo. Si tratterà di una manifestazione statica di fronte alla bici bianca di Eva Bodhalova: la ciclista travolta e uccisa da un taxi - nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 2009 - mentre tornava a casa dal lavoro. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha fatto sapere che ci sarà, ma gli organizzatori dell'evento stanno ancora attendendo il nulla osta dalla questura.

Dario Nanni, consigliere capitolino del Pd, sostiene l'iniziativa e chiede un'adesione più convinta sul tema anche al primo cittadino: "Aderire semplicemente alla manifestazione non basta: questa città ha bisogno di atti concreti e le associazioni dei ciclisti chiedono a gran voce interventi che garantiscano più sicurezza e migliori condizioni per la ciclabilità sulla strade della capitale. Entro il 28 aprile chiediamo atti simbolici ma nel contempo concreti per tutelare l'incolumità dei fruitori delle due ruote ecologiche". E al presidio di #salvaiciclisti dovrebbe intervenire anche il segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani.

Le misure proposte dal consigliere Nanni - contenute in una mozione che sarà presentata all'Assemblea capitolina nei prossimi giorni - riguardano la creazione di una pista ciclabile
intorno al Palatino dedicata alla memoria di Eva Bodhalova e l'istituzione di una zona 30 in via dei Fori Imperiali: limitando la velocità di tutti i veicoli a 30 chilometri orari, laddove oggi sfrecciano a oltre 70 quando non a 100 (come rilevato più volte dalle associazioni ciclistiche e anche dagli attivisti di Legambiente). Il portavoce di Roma ciclabile Roberto Pallottini sottoscrive e rilancia: "Non vogliamo chiudere i ciclisti nei recinti ciclabili, ma dare loro la possibilità di muoversi in libertà e in sicurezza per tutte le strade della città: Roma dovrebbe essere tutta zona 30, salvo alcune grandi strade di scorrimento".

Paolo Bellino del coordinamento #salvaiciclisti spera che questa iniziativa possa rappresentare il primo passo per far cambiare mentalità a tanti automobilisti incalliti, che magari utilizzano l'auto anche solo per andare a comprare il giornale o il latte sotto casa: "Sarà una manifestazione politica - non partitica - in cui lanceremo un messaggio simbolico forte per promuovere la ciclabilità. Da quando c'è stata la motorizzazione di massa siamo tutti immersi in una cultura autocentrica: in Italia ci sono 70 macchine ogni 100 abitanti, quando la media europea è 40. Alemanno dovrebbe usare la bici per le strade di Roma, per rendersi conto di che cosa significa girare nel traffico". E su Twitter, in attesa della bicifestazione del 28 aprile, c'è già chi ha lanciato l'hashtag #occupyForiImperiali.
(28 marzo 2012)

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