venerdì 16 marzo 2012

Perché?

Fonte: Ecodallecittà

Nel condominio di Via Tarino 11 è comparso un avviso, a firma dell'amministratore Claudio Giacosa, in cui si informano i condomini che giovedì 15 marzo verranno rimosse tutte le biciclette "non registrate con apposita targhetta". La registrazione e la possibilità di parcheggiare la bici costeranno ad ogni inquilino la (sorprendente) cifra di dieci euro al mese.
di Bruno Casula, giovedì 15 marzo 2012 15:45
Al fine di consentire il parcheggio della propria bicicletta nei cortili dei condomini, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato il 20 Febbraio 2001 con deliberazione n. 21 la modifica del Regolamento Edilizio e del Regolamento di Igiene.
Il Regolamento Edilizio all'art. 48, punto 2 recita:
"In caso di nuova edificazione o di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ed in tutti i luoghi previsti dall'articolo 7 della L.R. 33/1990, devono essere ricavati appositi spazi destinati al deposito delle biciclette, nei cortili, o in altre parti di uso comune dell'edificio, in misura non inferiore all'1% della superficie utile lorda oggetto di intervento".

Il Regolamento d'Igiene all' art. 82 punto 4 recita:
"In tutti i cortili esistenti, o di nuova edificazione, deve essere consentito il deposito delle biciclette di chi abita o lavora nei numeri civici collegati al cortile".

Le decisioni circa le modalità dell'individuazione dello spazio del cortile da destinare a parcheggio bici, la ripartizione delle spese di installazione e manutenzione delle rastrelliere, la quantificazione del numero massimo di cicli da poter posteggiare, ecc. sono questioni da discutere nell'ambito dell'assemblea condominiale. Nei regolamenti comunali non si parla mai di "gratuito", anzi si dice che l'utilizzo dello spazio/rastrelliera per le bici (e le questioni economiche annesse) possono variare per ogni condominio.

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