lunedì 19 settembre 2011

E intanto a forza di cazzate i prezzi salgono

Vi invito a leggere questo articolo, pubblicato oggi dall'Estense di Ferrara (città delle biciclette, esempio per l'Italia e anche l'Europa, ecc., con un sacco di bici e piste ciclabili e rastrelliere). L'articolo si trova qua, ma lo riporto sotto.
Ci sono varie imprecisioni e qualche cazzata (ogm, carta da regalo, ecc., leggete, leggete). La moda delle bici vecchie sta facendo salire i prezzi. Su ebay et similia è gara a chi la spara più grossa, ma tantissime bici restano invendute. E chi ama la bici d'acciaio fatica sempre di più in questa bolgia.

La bicicletta vintage conquista l’happy hour

Sempre più diffusa a Ferrara la moda delle create-fixed-bike

Lungo le strade e nelle piazze di Ferrara hanno iniziato a comparire sempre più spesso nuove “biciclette geneticamente modificate”, e non si tratta dei soliti frankenstain assemblati con gli scarti di quanto rimane a invecchiare davanti alla stazione. Questi nuovi modelli recuperano l’estetica vintage del ciclismo epico degli anni Ottanta, e la stravolgono per ottenere un mezzo di trasporto flessibile all’uso svagato della città. Si chiamano create bike, o fixed bike, e partecipano di una moda che si sta diffondendo a livello internazionale, derivazione più elegante delle scrapers bike diffuse nei ghetti americani (caratterizzate da cerchioni  molto appariscenti, spesso ricoperti con carta da regalo).
Le create bike riutilizzano i telai in acciaio delle vecchie biciclette da corsa, soppiantati sulle piste da quelli in carbonio, e vengono personalizzate attraverso l’uso di vernice spray. L’assemblaggio è solitamente artigianale,  opera di ragazzi ed appassionati, ma ora anche i negozi specifici hanno cominciato a proporle dalle loro vetrine, per accontentare i più pigri o i meno portati per il lavoro di officina. “La loro creazione non richiede abilità particolari” – racconta Ciro, giovane fan ferrarese – “io sono uno studente, non sono un esperto, e ho imparato a costruire queste bici cercando le istruzioni in internet. Non è difficile, non ci sono meccanismi complicati da far funzionare. Per essere filologicamente corretti, rispettosi della tradizione, non serve montare i freni: col cambio fisso basta pedalare all’indietro”.
A seconda del budget a disposizione, i pezzi da aggiungere al telaio possono essere recuperati rovistando nelle cantine di amici e parenti, oppure chiedendo ai rivenditori di usato. Per quanto riguarda la scelta del colore, ciascuno può ovviamente optare per le tonalità che preferisce, anche se l’impatto estetico del risultato finale viene ovviamente amplificato da tinte unite forti, capaci di farsi notare. In città infatti queste biciclette vengono usate come accessori da passeggio, per farsi notare in piazza all’ora dell’aperitivo e magari per raccogliere l’ammirazione del sesso opposto.
I più volenterosi però le utilizzano per il loro scopo originale, ovvero la corsa. Per i resistenti appassionati del genere il traguardo più ambito è quello dell’Eroica, gara cicloturistica con bici d’epoca che si svolge sui colli toscani, tra i vigneti del Chianti e le crete senesi.

Nessun commento: