lunedì 7 luglio 2008

Rifiuti prevedibili

Dopo cinque giorni esclusivamente a pedali ho ripreso l'inquinante. Avviato il motore, una leggera nausea mi ha preso alla testa, come se un vegano si mangiasse un piatto di rigatoni con la pajata e, appresso, dei chiles en nogada. Lentezza, peso inutile, code, semafori rossi...Vado al mare con la bici al seguito, faccio un rapido giro tra i cassonetti. Elargirò due perle di saggezza popolare: 1) solo che conosce da vicino l'immondizia la odia veramente; 2) gli italiani producono immondizia sempre più scadente, molta plastica, poco legno e poco metallo. Ho visto due bici buttate, roba di bassa lega, quando ritorno se l'erano già caricate: saranno stati gli indiani. Mi consolo con un paio di tubi di alluminio in ottimo stato.
Intanto dalla Toscana giunge notizia (Il Sole-24 ore, 30 giugno 2008),che tra due anni saranno esaurite tutte e 21 le discariche della regione (8 i termovalorizzatori), i cui abitanti producono ogni anno 2,5 milioni di tonnellate. I rifiuti differenziati sono attualmente al 35%. La Toscana si colloca al settimo posto della classifica dell'illegalità ambientale, con 1690 violazioni (dati Legambiente). E stiamo parlando della Toscana! L'ipotesi di ridurre i rifiuti non sembra essere una delle priorità. Così continuiamo a vedere nei cassonetti migliaia di bottiglie di plastica - acqua minerale, detersivi, ecc. - giocattoli, oggetti, ecc. Se sapeste quanti stendipanni di plastica vengono gettati... C'è forse una lobby dello stendino usa e getta? Perché non li fabbricano di alluminio, uno per famiglia per sempre, riparabile? Stiamo studiando, studiate anche voi e guardate quanta inutile immondizia produciamo.

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