venerdì 15 febbraio 2008

Far West

L’incidente di Milano, gravissimo nei risultati, ha avuto una dinamica ordinaria, purtroppo: nessuno ormai si ferma sulle strisce pedonali per far passare la gente. Si suona e si passa avanti. A Roma solo i vecchietti rispettano i limiti di velocità. Il ciclista è assimilato al pedone, quasi non esiste. A Roma, basta fare un paio di chilometri e si cominciano a contare le carcasse di motorini e scooteroni. I pali sono pieni di fiori e di sciarpe di squadre calcistiche. Non riesco a capire quanti morti ci sono a Roma a causa del traffico, qualcuno conosce i dati? Io no. Non ho mai visto un autovelox in città. Vige una totale impunità. Manderei un funzionario dell’Unione Europea a farsi una passeggiata una domenica davanti alla Stadio Olimpico, dove migliaia di auto vengono parcheggiate in seconda e terza fila, con pericolo estremo per la circolazione, davanti a decine di vigili urbani che non capisco cosa ci stiano a fare, e a parcheggiatori abusivi. È tutto illegale, ma non gliene frega niente a nessuno.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono sempre chiesta anch'io perché i tifosi godano di simili "immunità stradali". Non ho trovato risposte, salvo un'analogia visiva. La circolarità dello stadio e del parlamento... Un'infantile illusione ottica?

Anonimo ha detto...

A dire il vero anche la bici è uno strumento a rotazione bicamerale...

ha detto...

sì, ma ruota un po' più rapidamente del Parlamento...

ha detto...

sì, ma ruota un po' più rapidamente del Parlamento...