mercoledì 30 giugno 2010

Taglio pesante - mezzo miliardo di euro - sulla mobilità pubblica a Roma e parecchi passi indietro nella lotta al traffico e all'inquinamento. Anche una seria ipoteca sui progetti olimpici e di rilancio della Capitale, che senza mezzi pubblici non può andare da nessuna parte. Per chi pedala quotidianamente le cose forse cambiano poco, ma di questo passo l'intermodalità e compagnia bella si allontanano sempre più. 
Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, ha dichiarato qualche giorno fa: “Il taglio di 500 milioni di euro al trasporto pubblico locale è una violenta aggressione ai diritti dei cittadini ad avere un trasporto pubblico efficiente già oggi gravemente deficitario: è un’istigazione all’uso dell’auto, a cogestionare il traffico, quindi a inquinare la città di Roma e contribuirà all’aumento delle polveri sottili che già producono 1500 morti l’anno nella Capitale e costanop 3,8 milioni alle strutture sanitarie nel comune”.
I tagli al trasporto pubblico a livello nazionale ammonteranno a 3,5 miliardi di euro. È la manovra. Un danno incalcolabile alla vita dei cittadini che devono spostarsi per andare al lavoro. Trascorreranno ancora più tempo nelle automobili, a consumare benzina e a inquinare l'aria che respirano, fermi nel traffico; sempre meno tempo libero per gli italiani che, in questo modo, pagheranno la crisi e vedranno salire la pressione arteriosa, lo stress.

1 commento:

frank ha detto...

e come contropartita mettere il pedaggio sul GRA?