lunedì 9 novembre 2009

Roma, campione d'Italia

260 ore all'anno in mezzo al traffico, fermi. Mediamente, perché c'è chi trascorre in coda anche il doppio del tempo. Lo attesta uno studio del Codacons. È il record di Roma. E la pubblicità delle automobili continua a promettere veicoli volanti tra i fiorellini e gli altopiani della grafica computerizzata. Intanto il negozio di Suv vicino casa mia ha chiuso. Almeno questo. Ma quelli che abboccano sono sempre tanti...

2 commenti:

frank ha detto...

quel che mi sconvolge è la rassegnazione a questo dato di fatto, risultato di una passività totale nei confronti di ogni altro aspetto della realtà e della vita, che a sua volta ha generato una società di esseri incapaci di agire e reagire in attesa che autonominati "leader" decidano per loro.

ha detto...

È uno dei mie pensieri ricorrenti. Anche stamattina mentre andavo a zonzo sull'Olimpica è uscito fuori qualcosa del genere. Ti ricordo una citazione a me cara, trovata in un libro di teoria dei sistemi, non in qualche libello trozkista:
«L'uomo, all'interno del Grande Sistema, deve essere - e in buona parte lo è già diventato - un
deficiente, un idiota ammestrato e capace di schiacciare un bottone, vale a dire tale da essere
educato ad alti livelli entro specializzazioni ristrettissime ma, sotto ogni altro punto di vista,
ridotto a una semplice parte della macchina. Il che è conforme a un ben noto principio valido per
i sistemi, e cioè quello della meccanizzazione progressiva - in quanto l'individuo diventa sempre
più un ingranaggio dominato da pochi e privilegiati leader, da mediocrità e da mistificatori i
quali perseguono i loro interessi privati sotto uno schermo fumoso di ideologie (Sorokin 1966,
pp. 558 e segg.)». Ludwig von Bertalanffy, "General System Theory. Foundations,
Development, Applications" (1969).