lunedì 2 novembre 2009

Bici da viaggio


L'idea di fondo era realizzare, con poca spesa, una bici da viaggio, sul tipo di quelle in voga negli anni Settanta-Ottanta. Un modello di bici a tutt'oggi ineguagliato. Soprattutto come filosofia. Quindi manubrio da corsa, pipa un po' alta, ruote da 26", portapacchi. Sul manubrio da corsa e la sua bellezza scriverò un post a parte, comunque non condivido affatto la mania di sostituirlo con manubri dritti, il fatto di dire che è scomodo...Così ho deciso di modificare la Bottecchia che già avevo, installando innanzitutto un manubrio da corsa. Sull'accoppiamento v-brake - leve da corsa devo dire che le cose funzionano abbastanza bene, che la corsa delle leve è più lunga e a un certo punto la frenata è molto rapida: questione d'abitudine. Comunque si può fare, al contrario di quanto affermano certi blog (che ho ovviamente letto con attenzione). Ho cambiato anche la corona grande, montando una 48, che mi permette di tenere una discreta andatura, quando la bici non ha alcun carico. Infine, la nuova sella: la Smp ha prodotto una nuova sella economica (sui 26 euro), più stretta della precedente e più funzionale a una pedalata un minimo dinamica; quella vecchia, più larga, era piuttosto scomoda sulle cadenze elevate.
Pesa un po', comunque, la Bottecchia, è un bel cancello: in salita, è inutile sforzarsi in piedi sui pedali per lunghi tratti, meglio un rapporto tranquillo. Ho fatto solo giri sperimentali all'alba, in particolare per provare i freni e l'assetto generale, ma è necessario provare il mezzo su percorsi più sostanziosi e con almeno una ventina di chili di bagaglio. Comunque per ora sono soddisfatto.

9 commenti:

frank ha detto...

se vedo bene hai "stradalizzato una mtb.
però vedo un'enorme differenza tra la corona maggiore e le altre due: il deragliatore riesce a compensare mantenendo la tensione della catena?

ha detto...

Sì, devo dire che tiene bene; in fondo ho solo sostituito una 44 con una 48.

Lanerossi ha detto...

Ciao Luca, a mio parere la bici è sproporzionata, il manubrio è troppo in alto e la sella ho troppo svettamento. In due parole è piccolo il telaio per te a mio parere.

Visto che non sei un nano, ti conveniva probabilmente stare su un buon telaio da corsa con le classiche ruote da 28", ottenendo un mezzo altrettanto affidabile, ma probabilmente più stabile e piacevole da condurre.

ha detto...

Bravo,hai ragione pienamente sulla sproporzione. Ma devo dirti che, pur essendo oltre 180, ho le gambe corte, come le bugie. A bordo della bici in questione ci sto benone, ma vorrei provare sulla lunga distanza. Ho anche una bici da viaggio con ruote da 28". Vedremo...

ha detto...

Stavo riflettendo sul manubrio troppo in alto. Devo precisare che la pipa nelle bici da viaggio ha un'inclinazione maggiore di 90° per farti stare più comodo, anche se si monta il manubri curvo. Se guardi la Cinelli Passatore lo puoi vedere.

Lanerossi ha detto...

Luca, me ne sono accorto solo ora: ma come cazzo hai nastrato quel manubriooooo!!!!!

ha detto...

Beh, cosa c'è che non va? All'inizio do due giri, così si sente meglio la fine del manubrio e poi stringo bene intorno alle leve freno. Dimmi l'errore, ti ascolto...

ha detto...

Ultimo aggiornamento. Il sellino ora l'ho abbassato e ci vado che è una meraviglia, anche in piedi sulle salite. La stabilità è migliorata, anche grazie all'abitudine. Al momento ho smontato anche il portapacchi posteriore, d'acciaio, piuttosto pesante e molto solido.

ha detto...

Ultimissimo aggiornamento. La bici è stata smantellata, il suo corpo donato alla scienza. Ora bici da viaggio con ruote da 28", con cui si va benissimo.