Metti che il bagaglio ha stazionato per vari giorni sul materasso, con un continuo togliere e aggiungere, fino a ridurlo all'osso. Si dice decantare, rifletterci su, eliminare quel fastidioso riflesso che ti fa aggiungere qualcosa perché "potrebbe servire".
Metti che hai pochi giorni liberi e intendi approfittarne per un viaggio da rompicollo, sempre all'aperto senza vedere mai un letto (non sia mai).
Metti che l'aria catalana per esperienza ti fa veramente bene.
Metti che cominci a cucire una bandiera assolutamente asimmetrica e brutta che funge da segnalatore e da vessillo: la bandiera degli irregolari (ne parlerò, forse un'altra volta).
Al porto di Civitavecchia |
Il ponte del traghetto in mezzo al bagaglio zingaresco |
A un certo punto si arriva in Spagna. Nessuno ha dormito sul ponte, tranne me.
Uno delle numerose sculture contemporanee che adormano Barcellona |
La bandiera degli irregolari sventola a Barcellona |
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