martedì 22 dicembre 2009

Il mondo si raffredda: oggi le comiche


La prima pagina del Giornale di oggi può essere presa a sintomo acuto di un comportamento diffuso e irresponsabile. Si vola alto, con gli strumenti e il metodo che secoli di ricerca scientifica hanno messo a punto.
"E lo chiamano surriscaldamento del pianeta". Il titolone in prima pagina è accompagnato dalla foto della neve che blocca alcune automobili. Siccome a Milano nevica, deduce l'arguto articolista, Giuseppe De Bellis, l'idea del surriscaldamento del pianeta sarebbe tutta una panzana. L'incipit è memorabile:
"Conservate i giornali di oggi. Teneteli lì per la prossima volta". Il profeta Elia si prepara a elargire al popolo una lezione basata sulla dura realtà.
A pagina tre, si continua a fianco di una poetica foto di biciclette innevate. Occhiello: "Il pianeta è sotto zero, eppure i professionisti del catastrofismo continuano a invocare l'effetto serra. Non sono capaci di arrendersi all'evidenza: la natura fa quello che vuole, non quello che decidiamo noi". La natura mi ricorda un esponente politico di primo piano, ma procediamo oltre.
Il Sahel, il deserto del Sahara, del Gobi, quello australiano sono sotto zero, perché ha nevicato a Milano, capito? C'è gente che paga per leggere queste cose. Qui siamo al ridicolo, e ci ridiamo sopra; purtroppo però è la manifestazione di un atteggiamento che a bassa intensità percorre il modus vivendi attuale, abituato a livelli di consumo energetico insostenibile.

2 commenti:

frank ha detto...

chissà perchè non hanno fatto titoloni sulle temperature medie alte delle settimane precedenti. per carità, si può discutere del riscaldamento dell'atmosfera, ma bisogna almeno misurare le temperature tutti i giorni, non solo quando conviene.

ha detto...

E misurarle al posto giusto, tipo acque del Pacifico, non solo a Lambrate